caretta caretta santuario dei cetacei LiguriaIUCN :Liste Rosse italiane

Cosa sono le Liste Rosse Italiane ?
Purtroppo sono le liste di tutte le specie animali che in Italia e nel Mediterraneo rischiano di scomparire ed estinguersi per una miriade di problematiche che molti di voi possono facilmente immaginare .

Le liste rosse italiane includono le valutazioni di tutte le specie di pesciId’acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli nidificanti, mammiferi, pesci cartilaginei, libellule, coralli e coleotteri saproxilici, native o possibilmente native in Italia, nonchè quelle naturalizzate in Italia in tempi preistorici, e parte della flora italiana.

Per quanto riguarda il mare è soprattutto la pesca intensiva , l’urbanizzazione delle coste , le plastiche , gli idrocarburi e tutti gli scarichi a mare di fiumi e torrenti ormai biologicamente esausti, per finire al ormai temuto cambiamento climatico.

Quest’ ultimo problema  stà creando in particolare grande apprensione tra i biologi  perche  il riscaldamento  anomalo  dei  mostri mari porta a cambiamenti profondi dell’ecosistema marino . La  presenza ormai stabile di specie provenienti da altri luoghi  stà alterando l’equilibrio della catena alimentare  e non solo.
Enti come IUCN sono preposti al monitoraggio continuo di queste problematiche , per la conservazione delle specie naturali,  e per aiutare a trovate soluzioni pragmatiche per le sfide ambientali e di sviluppo più urgenti. Non è facile , ma bisogna impegnarsi in questa direzione .

Tutte le Liste Rosse  liste si possono vedere e far conoscere  sul sito della IUCN : http://www.iucn.it/liste-rosse-italiane.php

Cosa dice la legge Italiana a proposito della difesa delle  specie marine in pericolo ?

La Legge 9 gennaio 2012, n. 4 ( Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, a norma dell’articolo 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96) pone il divieto di detenere, sbarcare trasportare e commercializzare le specie di cui sia vietata la cattura in qualunque stadio di crescita, con pene e contravvenzioni, per la violazione del divieto, che implicano l’arresto da due mesi a due anni o l’ammenda da 2.000 Euro a 12.000 Euro. Queste le specie a cui si applica tale divieto :

Squalo volpe occhio grosso (Alopias superciliosus)
Squalo volpe (Alopias vulpinus)
Squalo seta (Carcharhinus falciformis)
Squalo bianco (Carcharodon carcharias)
Squalo elefante (Cetorhinus maximus):
Smeriglio (Lamna nasus)
Squali martello (Sphyrna lewini, Sphyrna mokarran, Sphyrnatudes, Sphyrna zygaena)
Squadro pelle nera (Squatina squatina)
Razza bavosa (Dipturus batiscom)
Squali grigi del genere Carcharhinus
Notidano grigio (Hexanchus griseus)
Mako (Isurus oxyrinchus)
Verdesca ( Prionace glauca):
Squalo latteo (Rhizoprionodon acutus)

Come potete notare sono proprio i grossi predatori a rischiare maggiormente nei nostri mari e in primis gli squali. Non dimentichiamo tre specie che conosciamo molto bene : il tonno rosso ( classificato NT) , il pesce spada  ( classificato NT ) , quindi a rischio di minaccia seria e la Tartaruga Caretta Caretta, ( classificata EN ) quindi in pericolo serio.

Se volete avere idea sulla situazione invece mondiale della conservazione di tutte le specie marine   basta visitare l’eterno Wikipedia dove e segnalato per ogni specie  lo stato di conservazione con le sigle internazionali :

Status iucn3.1 : 

CC BY 2.5, Collegamento

  • Rischio minimo (LC or LR/lc), comprende specie con ampio areale e popolazione numerosa, che non soddisfano i criteri per l’inclusione in nessuna delle categorie a rischio.
  • Prossimo alla minaccia (NT or LR/nt), comprende specie prossime ad essere considerate a rischio o che potrebbero diventarlo nel futuro prossimo.
  • Vulnerabile (VU), comprende specie considerate a rischio di estinzione in natura.
  • In pericolo (EN), comprende specie considerate ad alto rischio di estinzione in natura.
  • Critico (CR), comprende specie considerate a rischio estremamente alto di estinzione in natura
  • Estinto in natura (EW), comprende specie che sopravvivono solo in coltivazione o in cattività, o con popolazioni naturalizzate in località lontane dal luogo di origine.
  • Estinto (EX), non ci sono motivi ragionevoli per dubitare del fatto che l’ultimo individuo della specie sia morto e che quest’ultima di conseguenza si sia estinta.

A voi le considerazioni del caso . Per me resta importante far prendere coscienza  il più possibile delle condizioni ambientali del nostro mare per continuare a difenderlo.